Calvino cantafavole - Palazzo Ducale,
Piazza Giacomo Matteotti, 9 - Genova
(Foto: Cantafavole n. 2,
Italia Canta, 1958,
copertina di Lucio Cabutti,
Lionello Gennero,
Collezione Jacopo Tomatis)
Mostra
in corso dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024
A Palazzo Ducale apre una grande mostra con dipinti, fotografie, video, libri, illustrazioni ricompone una geografia sentimentale inaspettata e suggestiva dello scrittore ligure, a partire dalla fondamentale raccolta delle Fiabe italiane curata da Italo Calvino (Einaudi, 1956) e passando per l’editoria, il teatro, l’opera lirica, la televisione, l’arte, la grafica.
Comunicato stampa della mostra Calvino cantafavole a Genova
Palazzo Ducale di Genova accoglie “Calvino cantafavole”, un omaggio a Italo Calvino (1923
-1985), nell’ambito del palinsesto ufficiale delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e
inserito nel programma delle iniziative culturali in occasione di Genova Capitale italiana del libro 2023.
La mostra – prodotta da Regione Liguria, Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione
per la cultura – è organizzata dalla casa editrice Electa ed è in collaborazione con le Scuderie del
Quirinale, Teatro della Tosse e Lele Luzzati Foundation. Media Partner: Rai Cultura e Rai Radio 3.
Main sponsor della mostra è Banca Passadore.
Aperta dal 15 ottobre 2023 al 7 aprile 2024, l’esposizione si articola in sei sezioni negli spazi della
Loggia degli Abati di Palazzo Ducale.I curatori Eloisa Morra, critica letteraria, curatrice e Associate
Professor di letteratura italiana contemporanea all’Università di Toronto, e Luca Scarlini, scrittore,
drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance artist, hanno affrontato il rapporto dello
scrittore con l’universo poetico della fiaba e del fantastico – temi centrali della sua opera – attraverso
la selezione di più di 200 opere.
Dipinti, fotografie, video, libri, illustrazioni ricompongono una geografia sentimentale inaspettata
e suggestiva dello scrittore ligure, a partire dalla fondamentale raccolta delle Fiabe italiane curata da Italo
Calvino (Einaudi, 1956) e passando per l’editoria, il teatro, l’opera lirica, la televisione, l’arte, la grafica. La
mostra – con una consistente presenza degli artisti di cui l’autore ha scritto, e a cui è stato affine e vicino –
si propone come un lavoro filologico e allo stesso tempo come uno spettacolo, con la scenografia elaborata
dal Teatro della Tosse che presenta un palcoscenico vegetale, in omaggio al Barone rampante.
Le storie e le immagini che hanno fondato il gusto, anche visivo, del giovanissimo Calvino con i
fumetti, i libri illustrati, i racconti di cui si è nutrito danno l’avvio al percorso di visita a cominciare
dalle creazioni del sanremese Antonio Rubino per il Corriere dei Piccoli, conosciute nell’infanzia e
poi ripubblicate nella fortunata collana Einaudi “Libri per Ragazzi”, di cui lo scrittore era consulente.
La seconda sezione traccia la feconda collaborazione con Emanuele Luzzati, indagata attraverso le
illustrazioni del maestro genovese per le opere calviniane ma anche nelle produzioni RAI a cui Luzzati ha
collaborato insieme con la costumista Santuzza Calì, di cui in mostra vengono esposti i bozzetti.
Risale agli anni Sessanta la passione di Calvino per i Tarocchi, preziose carte da gioco nate nella
versione a stampa a Finale Ligure e da cui trarrà ispirazione per il suo romanzo breve Il castello dei
destini incrociati (1969), seguito dalla Taverna dei destini incrociati (1973). La mostra rievoca la
genealogia del magico mondo dei Tarocchi, arrivando sino a Fabrizio de André, per passare alle
visioni della sua terra, così come presentate dai pittori suoi conterranei e da artisti come Francesco
Menzio ed Enrico Paulucci, ai quali lo scrittore era legato da un rapporto di amicizia. E un focus è
dedicato ai molti artisti di cui Calvino ha scritto, tutti legati al fantastico: da Enrico Baj a Bona de Pisis,
da Domenico Gnoli a Luigi Serafini, da Fausto Melotti a de Chirico.
La fiaba declinata nel rapporto con il teatro e il mondo della canzone viene analizzato attraverso
molteplici punti di vista. Da un lato produzioni firmate insieme a Toti Scialoja e Donatella Ziliotto (poi
rivisitate in chiave contemporanea dal compositore John Dove e da Sue Blane, scenografa del Rocky
Horror Picture Show) e al conterraneo Luciano Berio, e la turcheria mozartiana Zaide, andata in scena
al Festival di Batignano ideato dallo scenografo Adam Pollock; dall’altro i lavori per teatro e televisione
di un artista particolarmente caro a Calvino, Giulio Paolini. L’esperienza di canto politico torinese
“Cantacronache” (1957-1963) viene ricordato con il versante dedicato ai bambini, “Cantafavole”, per cui
Calvino scrive la favola in versi Sul verde fiume Po.
Il percorso scenografico, che fa dell’albero l’elemento centrale, è ideato da Emanuele Conte e Paolo
Bonfiglio, e realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse. Introdotto da un insieme di alberi
dipinti e oggetti della memoria, si sviluppa come un tragitto ideale che dai boschi delle alture scende
verso il mare, passando per i borghi di pietra dell’entroterra, in un omaggio alla Liguria. Direttore
dell’allestimento scenico è Andrea Morini.
Per la mostra Electa pubblica il catalogo curato da Eloisa Morra e Luca Scarlini.
Insieme alla mostra è previsto un ricco calendario di iniziative di approfondimento che vanno da
incontri e convegni per esplorare le molteplici dimensioni dell’esposizione a lezioni-spettacolo con
interventi di attori e studiosi dell’opera dello scrittore.
Parallelamente alla mostra nella Loggia degli Abati, Casa Luzzati offre un approfondimento del lavoro
del Maestro per Calvino con oltre 100 opere originali. Divisa in due sezioni, il visitatore potrà
ammirare, tra l’altro, l’intera collezione dei materiali del Quartetto Cetra, le copertine dei dischi delle
fiabe di Calvino, le illustrazioni originali, le interviste, le scenografie per il teatro, l’opera delle filastrocche, per
il Barone rampante di Rai 1 a Torino. Il denominatore comune che emerge è lo spirito della levità e l’amore
dei due protagonisti della cultura del ‘900 per la terra di Liguria, terra di saperi e sapori, oltre che di paesaggi
maestosi e duri.
La mostra fa parte del progetto “Luzzati per Calvino” che Lele Luzzati Foundation ha
pensato per questo prestigioso appuntamento. Grazie a questo progetto – curato da Sergio Noberini e Lele
Luzzati Foundation – importanti opere di Luzzati sono esposte nelle mostre delle Scuderie del Quirinale e
della Loggia degli Abati, che vedono dunque la partecipazione attiva della Fondazione dedicata al Maestro.
Casa Luzzati progetta e propone inoltre un ciclo di laboratori dai disegni di Luzzati ispirati alle sue fiabe.
La mostra genovese si inserisce nel progetto delle celebrazioni del centenario insieme a Favoloso
Calvino, esposizione curata da Mario Barenghi alle Scuderie del Quirinale a Roma, aperta al pubblico dal
13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024. L’esposizione romana è organizzata da Scuderie del Quirinale con la casa
editrice Electa, in collaborazione con Regione Liguria e Comune di Genova con Fondazione Palazzo Ducale.
Alla pubblicazione dei cataloghi di entrambe le mostre si affianca la produzione editoriale
Electa nell’ambito del programma ufficiale delle celebrazioni del centenario della nascita di Calvino. In
questa occasione la casa editrice ripropone un testo prezioso, ormai introvabile: Idem di Giulio Paolini,
edito nella collana “Einaudi letteratura” nell’aprile 1975. La nuova edizione ospita una versione più ampia
e inedita del testo di Calvino intitolato La squadratura. A questi titoli si aggiunge il catalogo-guida della
mostra Favoloso Calvino, di Mario Barenghi, e il volume Calvino A-Z, a cura di Marco Belpoliti, per la
collana Enciclopedie. Vi sono riunite 146 voci affidate a 56 autori che, in forma breve ma in modo estensivo,
forniscono una mappa per entrare nel mondo-Calvino, nei suoi libri ma anche nei temi, nelle idee, nelle
vicende della sua vita di scrittore.
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima).
Biglietti: intero € 11, ridotto € 9.
Telefono: +39.010.8171600
E-mail:
biglietteria@palazzoducale.genova.it
Sito web: Palazzo
Ducale |